Percorsi forzati nel palmo della tua mano

Caves gallery, Melbourne
2019

Percorsi forzati nel palmo della tua mano è il titolo della mostra pensata appositamente per lo spazio della Caves Gallery, Melbourne.

La mostra è il risultato di un processo interattivo e performativo tra me e lo spazio. Il titolo “Percorsi forzati nel palmo della tua mano” è preso in prestito da Khorakhanè una canzone del cantautore italiano Fabrizio de Andrè e fornisce diversi indizi per capire la mostra. Tutti gli interventi all'interno dello spazio sono espressi attraverso linee o proiezioni. La mostra potrebbe letteralmente essere interamente contenuta in una mano, è essenzialmente composta da 3 oggetti: una canna da pesca, un ombrello e 3 lenti d'ingrandimento. Gli oggetti sono utilizzati come estensioni del corpo umano e sono messi in relazione con le pareti, il pavimento e le luci dello spazio.
Le lenti di ingrandimento vengono utilizzate per proiettare sul pavimento la struttura interna delle luci a LED. La focale delle lenti è regolata tramite un tubo di plastica per l'acqua.
Una canna da pesca è agganciata alla colonna inclinata, concettualmente collega con tensione lo spazio espositivo alle fondamenta dell'edificio.
L'asta di un ombrello piantato a terra segue un solco fino a una parete dove l'ombrello diventa un disegno realizzato con matita e saliva, utilizzando alcuni fori esistenti nella parete come punti di partenza per la composizione delle linee.
Questi gesti, attraverso il tracciamento di nuove linee di tensione, esaltano le potenzialità espressive dell'architettura e dello spazio, sono gli attori di un'installazione che interroga il rapporto tra il contenuto e il contenitore.