CimeEtTerre

Istituto Italiano di Cultura, Bruxelles
Progetto in collaborazione con Fondazione Bonotto e MUCHA Museum, Antwerp.
2017

Esposizione realizzata assieme ad alcune opere dell'artista e poeta visivo Paul de Vree (1909 - 1982).

La mostra sviluppa una connessione specifica sia con lo spazio esterno che con l'interpretazione e la trasposizione a partire da alcune opere di Paul De Vree.
La più evidente è "Cime et terre", il titolo della mostra ma anche di una serigrafia su tela di Paul de Vree che rappresenta una croce tra le due T di “CimeetTterre” la parola in francese infatti significa cimitero.
Nello spazio ho interpretato questo lavoro di De Vree attraverso un arazzo di 45 mt x 2 mt. realizzato con diversi filati tramite la tecnica Jacquard e che ricopre tutte le finestre dello spazio lasciando aperta solo quella da dove si vede, all'esterno, la scala di emergenza dell’edificio adiacente, questo è il soggetto tessuto insieme a foglie di vigna nella tenda. Il passaggio dalla visione verticale a quella orizzontale.

Spiga d’Orata (2009/2016) È un gioco di parole che collega una lisca di pesce (orata), con una spiga di grano. La connessione tra due forme opposte, una emerge dal terreno “grano”, l'altra è all’interno di un corpo immerso sott'acqua “lisca di pesce” che diventata la radice. L'opera in bronzo microfuso, è ricoperta d'oro. Spiga d’orata, tradotto letteralmente è “spiga di grano di orata”.